L’Immacolata Concezione di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato è stata collocata nel posto a lei assegnato all’interno della mostra “Sassoferrato. Dal Louvre a San Pietro: la collezione riunita” di prossima apertura presso la Galleria “Tesori d’Arte” del Complesso Monumentale di San Pietro, a Perugia.
Il dipinto, che raffigura la Vergine a mani giunte circondata da angeli, è attualmente conservato al Louvre di Parigi. La speciale cassa climatizzata utilizzata per il trasporto dell’opera da Parigi a Perugia è stata aperta sotto la supervisione di un funzionario del museo parigino e collocata all’interno del percorso espositivo in allestimento.
Presenti al suggestivo momento la professoressa Cristina Galassi (che insieme a Vittorio Sgarbi cura l’esposizione), il Rettore Franco Moriconi, presidente della Fondazione per l’Istruzione Agraria e l’abate Giustino Farnedi.
La magnifica pala – da qui l’eccezionalità dell’evento di oggi – fu prelevata, nel 1812, proprio dall’Abbazia benedettina di San Pietro per ordine di Dominique Vivant-Denon, direttore del Musée Napoleon – come si chiamava allora l’odierno Museo del Louvre – dove, da allora, è sempre rimasta.
Particolarmente complessa è stata la procedura per ottenere il prestito della tela da Parigi a Perugia: stamane, dopo le verifiche di integrità compiute dalla funzionaria del Louvre, sulla cassa prima, poi sull’imballaggio, poi sul dipinto, la splendida opera si è svelata nella sua grande bellezza e dolcezza. Così bella da generare un fuori programma che ha reso ancora più significativo il momento: l’abate Farnedi le ha reso omaggio intonando l’’Ave Maria’, il saluto più solenne per il ritorno ‘a casa’ del capolavoro.
La mostra, che verrà aperta a pubblico l’8 aprile prossimo e fino al primo ottobre, è organizzata dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia, insieme all’Università degli Studi di Perugia e alla Regione dell’Umbria, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio e della Regione, e il patrocinio del Comune.